Proponiamo corsi di alta formazione in specifici campi non coperti o proposti in modo inadeguato dal sistema universitario attuale. I corsi di alta formazione hanno il vantaggio di non essere legati a credenziali preliminari particolari: tutti possono accedervi e frequentare le lezioni anche senza possedere  diplomi specifici. Spesso la necessità di lavorare preclude la possibilità di seguire le lezioni e proseguire gli studi. I corsi di alta formazione (CAF) superano questi limiti.

Un altro limite viene superato dalla didattica a distanza. Saremo felicissimi di avere a disposizione sedi

prestigiose ed imponenti gremite di studenti ma sin quando privilegiamo gli aiuti ai bisognosi sacrifichiamo ad essi anche le sedi che ci mettono a disposizione gratuitamente.

Quindi puntiamo tutto sulla didattica a distanza che diffonde cultura positiva limitando le spese a livelli minimali. Non dovendo preoccuparci delle sedi possiamo retribuire meglio i docenti che si dimostrano più motivati ed efficienti e anche fornire quasi sempre testi, dispense e materiale didattico agli studenti.

Le dispense e i libri di testo universitari sono elaborati dai docenti che normalmente vengono retribuiti miserevolmente dalle case editrici che si accaparrano la maggior parte degli utili di testi venduti a caro prezzp. I prezzi troppo esosi costringono spesso gli studenti a condividerli in gruppo o a fotocopiarli e i docenti a volte cercano di contrastare questa situazione pretendendo all’esame una copia acquistata del proprio testo.

Tutto questo è per noi intollerabile i docenti ottengono le royalty sui loro testi in proporzione agli iscritti e vengono retribuiti adeguatamente per i testi prodotti che gli studenti ricevono gratuitamente.

Questo sistema, che rende felici tutti, è reso possibile dall’Università che opera come un editore e dalla distribuzione elettronica dei testi che tutela l’ambiente evitando sprechi di carta e inchiostro.

Non vengono utilizzate complicate criptografie perché la distribuzione a tutti gli studenti dei testi le rende inutili. I contenuti hanno senso solo per i partecipanti al corso che li hanno a disposizione.

Naturalmente ogni contenuto è protetto dal diritto d’autore e dal copyrigth che, spesso confusi, in realtà non sono la stessa cosa: il primo tutela la paternità dell’opera, indipendentemente dal fatto che venga diffusa oppure no mentre il secondo tutela il diritto di sfruttamento commerciale dell’opera da parte del suo autore. Il copyrigth viene associato ad ogni opera distribuita su un supporto e naturalmente la nozione di supporto include anche quelle digitali, mentre il diritto d’autore viene riconosciuto all’autore quando può dimostrare di esserlo.

Attualmente il sistema più efficace per dimostrare di essere l’autore consiste nel firmare digitalmente la prima stesura della propria opera perché questo comprende marche temporali che stabiliscono con certezza assoluta l’autore e coprono anche le successive stesure anche se parzialmente diverse dalla prima. Il Ministro Piantedosi ha fatto realizzare un meccanismo di firma digitale di grande efficacia e costo irrisorio del quale parleremo a parte per la sua grande importanza qui.

La didattica remota, sconosciuta in Italia prima della pandemia Covid, possiede moltissimi vantaggi permette di non doversi spostare fisicamente, magari in un altra città con tutte le spese del caso; consente di seguire le lezioni indipendentemente dai propri orari e impegni; offre efficaci possibilità di soffermarsi su argomenti specifici ripetendo la visione di lezioni o parti specifiche anche più volte senza costringere tutti gli altri a farlo; offre un rapporto diretto con i docenti per ogni studente attraverso canali informatici condivisi.

Le lezioni in videoclip, gli incontri in videoconferenza e i canali di supporto condivisi in chat offrono possibilità importanti e la didattica remota viene considerata più efficace rispetto a quella ordinaria in un rapporto di 5 a 2.

Gli svantaggi risiedono nelle ridotte capacità informatiche dei docenti italiani, con il nostro Paese considerato all’ultimo posto in Europa come conoscenze informatiche di base, nella ridotta soddisfazione personale dei docenti che prediligono insegnare direttamente ad aule gremite, nei limitati rapporti fra gli studenti che non si frequentano fisicamente in ambienti comuni.

Questi aspetti negativi vengono ampiamente superati dai vantaggi della didattica remota soprattutto quando integrata da quelle che noi chiamiamo “core section”: i corsi possono essere svolti in gran parte in remoto ma affiancati da sezioni limitate da svolgere in presenza tutti insieme migliorando il rapporto fra studenti e con i docenti. A differenza delle università che puntano solo sui guadagni delle rette, molto importante viene considerato il rapporto post corso con i docenti che quasi sempre rimangono a disposizione degli studenti, oltre il termine del corso per affiancarli come consulenti e guidarli nella fase più delicata della trasformazione delle basi teoriche apprese in realtà pratiche.

Questa filosofia è totalmente mirata a migliorare la qualità della vita del maggior numero di persone possibile, riducendo i costi per tutti anche nei corsi, oggi limitati a quelli di alta formazione di livello universitario aperti a tutti ma che presto saranno affiancati da tradizionali corsi di laurea.